giovedì 6 settembre 2012

VII Simposio - 9 agosto 2012


"Madre difenderà l'alma contrita 
da la terribil mondana ruina"
(Giosuè Carducci)


La figura della Vergine Maria come speranza di noi uomini, così ben tratteggiata nella frase di Carducci “Madre difenderà l'alma contrita da la terribil mondana ruina”,  è stata la protagonista di questo Simposio. Col tema di quest’anno abbiamo voluto rendere omaggio all’amico Franco che con un’opera degna di nota “Giosuè Carducci - Un anticlericale col desiderio di Dio” ci aiuta a comprendere l'atteggiamento religioso di questo gran poeta che confesserà: “In Dio son tornato a credere anch'io”. Maria, per noi cristiani è un punto di riferimento che aiuta chi, con disperazione si rivolge a Lei. Saranno le sofferenze che da madre ha dovuto patire, saranno le difficoltà che da sposa ha dovuto affrontare (si pensi alla sua ricerca di un giaciglio per partorire), saranno le sue umili e generose azioni durante tutta la sua vita, che avvicinano i credenti affranti alla sua figura. Maria aiuta chi si trova in difficoltà, protegge chi si sente debole, sostiene chi zoppica, si fa compagna di viaggio e intercede presso suo figlio. La frase scelta ha un valore speciale perché, grazie agli studi di Don Franco Marcone, si scopre quanto potente sia il Suo agire; la frase fa parte di un sonetto che il poeta compose in giovane età ed al quale appose, solo molto più tardi,  una postilla di suo pugno: “Mi ride l'anima quando ripenso che io mossi la mia poesia da Dio, da quel Dio che mi ha dato quest'anima sensibile e sdegnosa, di cui lo ringrazio sempre, da quel Dio che io dovevo poi dimenticare e anche oltraggiare negli anni miei più belli, per correr dietro a pazze larve di virtù affettata e di gioie false e vili. Egli mi perdoni oppure mi visiti con la sventura e coi dolori e con quelle cure, che sotto apparenze tranquille mi rodono sempre l'anima”. Che la Madonna illumini i nostri passi.

Gli scultori ospitati dal sagrato in questa edizione sono stati:
Emiliano Barattini, di Carrara (MS);
Antonio Carotenuto, di Boscoreale (NA)
Marta Fresneda Gutierrez, di Siviglia (Spagna);
Valentino Giampaoli, di Loreto (Mc) ma vive ad Isola del Gransasso d’Italia (Te);
Thierry Lauwers, di Bruges (Belgio).

I vincitori sono stati: Emiliano Barattini per la giuria popolare mentre Antonio Carotenuto per gli stessi scultori.







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