lunedì 1 settembre 2008

III Simposio - 7 agosto 2008

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio

Il simposio di scultura è un evento nato per una passione smodata nei confronti dell'arte e nello specifico dar vita ad un pezzo di pietra (pietra leccese) avendo come punto di riferimento un tema, ecco allora che diventa espressione dell'estro di maestri che per tutta la giornata fattivamente scolpiscono e creano un'opera d'arte. Questa manifestazione è inserita nei festeggiamenti dedicati alla Madonna del portosalvo perché ispirazione è la Vergine Maria e tutto ciò che ruota intorno a Lei.
Una favolosa iniziativa che ha entusiasmato i turisti che seguono con ammirazione e stupore gli scultori che da ogni parte del mondo, sì avete proprio capito bene, del mondo, modellano con scal-pellino e martellate la pietra. Questa'anno il tema è stato: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9).

Gli scultori ospitati dal sagrato in questa edizione sono stati:


Valentino Giampaoli, di Loreto (Mc) ma vive ad Isola del Gransasso d’Italia (Te);
Kristina Kanaan, tedesca di famiglia ungherese, vive a Monsampolo del Tronto (Ap);
Nausica Chiodi, di Giulianova;
Francesco Santori, di Grottammare (Ap);
Nicola Monticelli, di Giulianova.

I vincitori sono stati: Francesco Santori per la giuria popolare mentre Valentino Giampaoli per gli stessi scultori.





sabato 26 luglio 2008

Regolamento

  1. Il simposio è ad inviti e si effettuerà, giovedì 7 agosto 2008, a Giulianova Lido in p.zza Giovanni XXIII.
  1. Nell'esecuzione della scultura dovrà essere rispettato il tema proposto dall’organizzazione che verrà comunicato agli artisti al momento dell’invito a partecipare.
  1. Le opere saranno realizzate su blocchi, forniti dall’organizzazione, con tecnica e finiture a piacimento.
  1. Gli scultori dovranno lavorare dalle ore 8,00 del mattino sino alle 18,00 del pomeriggio.
  1. Durante la giornata in piazza sarà sistemata un’urna custodita dove i passanti potranno inserire le schede con la loro valutazione delle sculture.
  1. Alla fine della giornata si effettueranno le seguenti operazioni:

a)      spoglio delle schede contenute nell’urna;

b)      valutazione e votazione delle sculture eseguita dai partecipanti al simposio.

  1. Il simposio sarà dotato di due premi rispettivamente:

a)      premio “pubblico” (decretato da chi ha espresso il voto durante la giornata);

b)      premio “artisti” (decretato dal voto degli scultori stessi).

  1. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione recante il nominativo del partecipante.
  1. Le sculture verranno trattenute dall’organizzazione che si riserva la possibilità di utilizzarle per eventuali attività di promozione culturale senza scopo di lucro, come mostre, pubblicazioni, depliants, locandine e manifesti, impegnandosi a citare di volta in volta l’autore dell’opera. L’organizzazione si riserva inoltre la possibilità di vendita delle suddette opere, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza.
  1. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme sopra riportate.

sabato 12 luglio 2008

II Simposio - 10 agosto 2007

"Vergine Madre, figlia del tuo Figlio[..] Nel ventre tuo si raccese l’amore" (Canto XXXIII Paradiso)

Il Simposio? Un gran successo quello dell'anno precedente. Non solo una grande esposizione di opere meravigliose, ma anche un’occasione per poter assistere alla realizzazione delle sculture in gesso: pensare e dar vita ad un'idea, creare una scultura e poi realizzarla utilizzando le tecniche più svariate è questo che affascina e piace. Tante le persone che hanno mostrato un certo interessamento per le opere eseguite che hanno manifestato entusiasmo e meraviglia. E così il successo decretato dalla partecipazione “curiosa” della gente ha permesso la realizzazione di una seconda edizione.

Gli scultori ospitati dal sagrato in questa edizione sono:

Antony Dufort, artista britannico che vive e lavora a Londra;

Dorota Rapacz, polacca ma vive e lavora a Londra;

Marco Napoletano, di Cologna Spiaggia (Te);

Francesco Santori, di Grottammare (Ap);

Nicola Monticelli, di Giulianova.

L'ispirazione è stata una frase: “Vergine Madre, figlia del tuo Figlio[..] Nel ventre tuo si raccese l’amore” tratta dall’ultimo Canto del Paradiso dantesco, splendida invocazione di San Bernardo rivolta a Maria, donna umile e Madre del Salvatore. Passo di una bellezza infinita, dove ogni termine è l’opposto dell’altro, “paradosso” cristiano che spiega la miracolosità del gesto: Dio che si fa Uomo attraverso una sua creatura, per la salvezza del mondo intero.

Grande novità in questa edizione:

le giure saranno due, una composta dai passanti che, oltre ad ammirare le opere potranno dare il loro giudizio, l’altra dagli stessi scultori che con onestà intellettuale premieranno quello che secondo loro ha meglio interpretato il tema sviluppato;

i blocchi su cui lavoreranno gli scultori saranno in pietra leccese.

I vincitori sono stati: Nicola Monticelli per la giuria popolare mentre un ex-equo tra Antony Dufort e Dorota Rapacz per gli stessi scultori.





sabato 5 luglio 2008

I simposio - 7 agosto 2006



"…insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito" (Antoine de Saint Exupery)


Questo era il tema che gli scultori avrebbero impresso sui blocchi di gesso nella prima edizione. Gli scultori erano:


Antonio De Marini, salentino e giuliese d’adozione;


Francesco Santori, di Grottammare (Ap);


Nicola Monticelli, giuliese ma residente a Londra;


Maurizio Andrea Toccaceli, di Pagliare del Tronto (Ap)


Riccardo Paloppi, Cinisello Balsamo, in provincia di MILANO (MI)


Valentino Giampaoli, di Loreto (Mc) ma vive ad Isola del Gransasso d’Italia (Te)



La gara si è conclusa con la vittoria di Antonio De Marini, secondo Valentino Giampaoli e terzo Maurizio Andrea Toccaceli; speciale encomio per il giovane Riccardo Paloppi che ancora studente si è voluto cimentare anche lui.


Non voglio aggiungere altro, tranne la soddisfazione di vedere delle opere venire fuori da vigorosi colpi di martello o da più delicate “carezze” fatte dalle lime.